La controrivoluzione in Spagna
Prometeo N°148 - 15 settembre 1937
Articolo pubblicato online il 16 giugno 2019
Ultima modifica il 9 giugno 2019

di ArchivesAutonomies

Siamo alla vigilia del gran processo davanti al Tribunale contro lo spionaggio e l’alto tradimento nel quale sono implicati 18 dirigenti del POUM accanto a ... 103  falangisti cioè fascisti spagnoli.

Il centrismo trionfa in pieno cogli stessi obbrobriosi metodi che applica in Russia. Si cerca cioè di insozzare le vittime che ci si appresta ad immolare. Perché la collusione pumista-falangista è l’edizione spagnola del cliché russo della collusione trotskista-gestapo e trotskista-nipponica o magari, per parlare italiano, di quella bordighista-fascista. I Pumisti vengono accusati di "spionaggio" e di aver fomentato le manifestazioni "sovversive" verificatesi nel maggio scorso. Cioè li si rendono responsabili del spontaneo tentativo di risposta proletaria a Barcellona contro la provocazione inscenata dal Fronte popolare spagnolo.

Tra gli imputati notiamo tutti i dirigenti del POUM: Andrade, Gorkin, Bonnet, Arquer. Manca, naturalmente, Nin perché lo hanno in anticipo massacrato.

Il governo di Valenza ha lasciato senza risposta diretta l’invito a smentire che si fosse trovato per le strade di Madrid il cadavere straziato dell’ex ministro della Giustizia alla Generalità della Catalogna. Ha ricorso invece ad un meschino ripiego affermando che Nin sarebbe ... sparito misteriosamente dalle carceri. Metodo che non ha del resto il pregio della novità perché vi hanno ricorso più volte i regimi dei vari paesi "fascisti" ed anche socialdemocratici.

Il Fronte Popolare spagnolo non ha il coraggio di assumere le responsabilità e tutto ciò è di pura marca "democratica". Perché il centrismo è più spregiudicato e non esita a menar vanto delle infamie da esso perpetrate. Di Vittorio non ha forse, anche recentemente, ripetuto in una riunione alla Grange-aux-Belles a Parigi le sue sconce calunnie contro Berneri? I morti hanno sempre torto soprattutto di fronte ai loro assassini. A proposito di Di Vittorio ricordiamo come questo sporco figuro è stato durante la guerra interventista, imboscato naturalmente, e non è finito nelle corporazioni fasciste perché si vide rifiutata la direzione di quelle di Bari. E, fascista mancato, è diventato centrista.

I socialisti legati a filo doppio ai masnadieri del centrismo e che hanno innalzato, come vessillifero, il famigerato Nenni, masnadiero anche lui della stessa risma, si limitano a timidi rimarchi di inopportunità e a riserve a fior di labbra.

Così vediamo il "Nuovo Avanti" riprodurre senza commento, quindi approvandola, la nota poliziesca sul processo contro il POUM: "Il Tribunale di Giustizia (?!) dovrà premunirsi di tutte le garanzie del Diritto per applicare la legge di Difesa della Repubblica senza tollerare nessuna pressione che potrebbe dar luogo a manifestazioni incompatibili con lo spirito stesso del Diritto (?!) a cui si ispirano i giudici del Tribunale di Stato"

Ma se Franco avesse vinto... mi par di sentir obiettare qualche anarchico, soprattutto se nostrano e imboscato per giunta. Ebbene la stampa anarchica medesima denunciava recentemente come la C.N.T. lamentasse 800 dei suoi aderenti arrestati e 60 "scomparsi" vale a dire fucilati sommariamente. Tutto questo al di fuori del bagno di sangue di Barcellona del maggio scorso.

Di fronte a una tale situazione ha un vero sapore di corbellatura, per non dir peggio, la conclusione che Louzon mette alla sua serie di articoli sulla situazione in Ispagna: "La C.N.T. non è più al potere, ma fatto fondamentale, essa resta la Forza. Il 4 maggio essa aveva la superiorità militare e ancora la conserva. La C.N.T. non ha che dire una parola per essere la forza dominante in Catalogna; né in Catalogna né nel resto della Spagna (?) esiste forza capace di impedirglielo. Ma potrà essa tenersi in piedi  contro tutta l’Europa coalizzata contro di noi?".

La canzone non è nuova. La hanno intonata... i nostri riformisti nel 1919-1920 per cercare di frenare in Italia l’attacco del proletariato al potere.

La C.N.T. è la "forza dominante" ed intanto la reazione antioperaia batte in pieno in Spagna ed il centrismo, pattuglia di punta della controrivoluzione borghese, s’abbandona impunemente  ad un’orgia di terrore e di sangue e i proletari classisti, anarchici compresi, vengono arrestati quando non addirittura abbattuti come cani per le strade.